Essere donne e imprenditrici nello stesso tempo, con la difficoltà di conciliare due ruoli complessi in cui non è facile miscelare i tempi di vita e di lavoro, reinventarsi di giorno in giorno in una condizione che diventa sempre più difficile, e che il sistema di welfare sostiene non sempre con misure adeguate. Si è concluso ieri, con una grande partecipazione, il meeting formativo nazionale organizzato a Pescara da Cna Impresa Donna, con oltre cento imprenditrici provenienti da ogni parte d’Italia impegnate in una discussione attenta e appassionata. L’appuntamento formativo dell’associazione guidata da Mariella Triolo ha messo a punto temi e argomenti che nell’agenda delle donne che fanno impresa sono centrali: come valore umano, come valore d’insieme, ma anche come fattore economico tutt’altro che trascurabile.
Presenti nell’occasione il presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, proprio a sottolineare valore e significato dell’incontro: tanto più, alla luce dei dati che la Triolo ha ricordato nella sua relativa introduttiva, che le imprese femminili crescono in Italia (e in Abruzzo, regione da questo punto di vista all’avanguardia) a un tasso molto più elevato di quelle a guida maschile. Prima dell’intervento della Triolo, avevano portato il loro saluto all’assemblea i presidente di CNA Impresa Donna Abruzzo, Linda D’Agostino, della CNA Abruzzo, Savino Saraceni, della Camera di commercio di Chieti-Pescara, Gennaro Strever.