CNA guarda con favore all’avvio di una politica comune europea sul prioritario tema dell’energia finalizzata a salvaguardare la sicurezza degli approvvigionamenti e calmierare i prezzi. La Confederazione ribadisce che per affrontare la fase di acuta emergenza energetica la fissazione di un tetto ai prezzi dell’energia rappresenta una condizione essenziale per evitare che i rincari delle quotazioni diventino un ostacolo insormontabile alle attività economiche. Su tale presupposto, la Confederazione considera timidi e modesti gli esiti del recente consiglio europeo, e guarda con preoccupazione alla possibilità di regimi speciali e deroghe per singoli paesi. Per la CNA requisito fondamentale di ogni politica comune è l’assenza di eccezioni il cui unico sicuro effetto è la creazione di squilibri competitivi di cui le piccole imprese italiane saranno chiamate a sostenere i maggiori oneri.
Articoli recenti
Abusivismo e lavoro nero, a Chieti CNA e Confartigianato incontrano il comandante provinciale della Guardia di Finanza
In In Evidenza19 Maggio 2022BONUS EDILIZIA, Cna, Confartigianato, Casartigiani: “E’ di nuovo caos. Bloccato il mercato e penalizzate 500mila imprese delle costruzioni”
In In Evidenza13 Maggio 2022Serve proroga al 30 settembre per l’autodichiarazione aiuti Covid
In In Evidenza13 Maggio 2022Un’agenda comune per le imprese in rosa
In Impresa donna, Imprese, Rappresentanza12 Maggio 2022Gli Stati Generali della Comunicazione: valorizzare il sistema per rispondere alla sfida del cambiamento
In In Evidenza11 Maggio 2022
Categorie News
- Alimentare (1)
- Cinema (2)
- Commercio (1)
- Credito (4)
- Economia (11)
- Edilizia (6)
- Energia (9)
- Europa (3)
- Fisco (3)
- Formazione (5)
- Giovani (1)
- Impianti (5)
- Impresa donna (2)
- Imprese (59)
- In Evidenza (4)
- Moda (2)
- Rappresentanza (37)
- Trasporti (12)
- Turismo (6)