CNA guarda con favore all’avvio di una politica comune europea sul prioritario tema dell’energia finalizzata a salvaguardare la sicurezza degli approvvigionamenti e calmierare i prezzi. La Confederazione ribadisce che per affrontare la fase di acuta emergenza energetica la fissazione di un tetto ai prezzi dell’energia rappresenta una condizione essenziale per evitare che i rincari delle quotazioni diventino un ostacolo insormontabile alle attività economiche. Su tale presupposto, la Confederazione considera timidi e modesti gli esiti del recente consiglio europeo, e guarda con preoccupazione alla possibilità di regimi speciali e deroghe per singoli paesi. Per la CNA requisito fondamentale di ogni politica comune è l’assenza di eccezioni il cui unico sicuro effetto è la creazione di squilibri competitivi di cui le piccole imprese italiane saranno chiamate a sostenere i maggiori oneri.
Articoli recenti
Export, l’Abruzzo chiude il 2022 in coda alle regioni italiane
In In Evidenza23 Marzo 2023Film Commission, in mille firmano l’appello presentato dalla CNA
In In Evidenza22 Marzo 2023Film Commission, appello per la sua costituzione da intellettuali, artisti e istituzioni
In In Evidenza17 Marzo 2023Superbonus e riqualificazione energetica, imprese e sindacati:subito un confronto con Regione, Prefetti, enti locali
In In Evidenza16 Marzo 2023Usura, la CNA di Pescara: facilitare l’accesso ai fondi per le imprese
In Economia, Imprese, Rappresentanza15 Marzo 2023
Categorie News
- Alimentare (4)
- Artistico (1)
- Cinema (3)
- Commercio (2)
- Credito (6)
- Economia (28)
- Edilizia (18)
- Energia (18)
- Europa (6)
- Fisco (6)
- Formazione (6)
- Giovani (8)
- Impianti (5)
- Impresa donna (5)
- Imprese (156)
- In Evidenza (27)
- Moda (4)
- Rappresentanza (123)
- Trasporti (18)
- Turismo (32)